Progetti

PROGEMA

Progema2

Motivazioni e obiettivi del progetto

Le attività agricole e agroindustriali generano quantità significative di residui e di scarti organici di diversa tipologia. Si stima che nell’arco del 2018 in Europa si siano prodotti 2,4 miliardi di tonnellate di scarti, e che di questi solo il 55% sia stato interessato da processi di recupero di materiali d’interesse. Il restante 45%  è stato trattato come scarto, con tutte le problematiche burocratiche ed economiche annesse.

Questo modello economico lineare, caratterizzato da simili volumi di scarto industriale e prodotto finale, non è più sostenibile, e molti paesi dell’unione europea stanno lavorando per sostituirlo con un approccio circolare, che vede il riutilizzo degli scarti attraverso principi della chimica ed ingegneria verde per ottenere molecole bioattive o energia per mezzo di processi fisico-chimici e biotecnologici green2.

Uno di questi è sicuramente l’estrazione con fluidi supercritici come, nel  nostro caso, l’anidride carbonica. Questa tecnologia estrattiva è stata applicata nel progetto sulla filiera olearia con l’obiettivo finale di recuperare dagli scarti sostanze che possano trovare applicazioni  farmaceutiche.

Sintesi

Il progetto si propone di attuare un’innovazione di processo nella filiera olearia che consenta:

a) l’estrazione e ricollocazione di composti organici farmacologicamente attivi,

b) l’abbattimento del loro potere inquinante delle acque di vegetazione per il possibile riutilizzo nei processi produttivi dell’acqua trattata.                   

Il progetto ha previsto la progettazione e la realizzazione di impianti prototipali integrati, innovativi e sostenibili per sfruttare tecnologie più performanti quali l’estrazione con CO2 supercritica e acqua subcritica come solventi. Un’altra applicazione ha riguardato un impianto costituito da fotobioreattore per l’impiego di acqua di vegetazione sanitizzata proveniente dalla filiera olearia per la coltivazione di microalghe.